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  • 🎭 Corsi lirica Varese – L’opera lirica come non l’hai mai sentita: intervista a Claire Nesti

    🎭 Corsi lirica Varese – L’opera lirica come non l’hai mai sentita: intervista a Claire Nesti

    A Varese c’è un corso capace di far rivivere l’incanto dell’opera lirica con passione, profondità e grande umanità. A guidarlo è Claire Nesti, soprano drammatico, docente e divulgatrice, che con la sua esperienza porta tra i banchi dei corsi la bellezza del teatro musicale.

    🎤 Intervista a Claire Nesti – voce, passione e storia dell’opera lirica

    1. Claire, da dove nasce la tua passione per l’opera lirica e per il canto?

    Ho sempre amato il canto. Ho iniziato nei cori di voci bianche, poi un corso di tecnica vocale nel 2000 e successivamente lo studio con il soprano Elena Cecchi Fedi. È stato lì che ho scoperto davvero l’opera. E da quel momento non ne sono più uscita.

    2. Hai interpretato ruoli iconici come Santuzza, Tosca e Turandot. Come ti prepari?

    Sono tre figure femminili profondamente diverse e ognuna mi permette di esplorare un lato della femminilità moderna. Santuzza è una donna mediterranea, che ha deciso di mettere l’onore davanti al rifiuto di un amore non corrisposto. Tosca è una donna innamorata e passionale, e questa sua essenza la porterà ad essere ingannata oltre ogni misura. Turandot è un’idea, una leggenda sanguinaria sussurrata sulle labbra di un popolo oppresso da una legge tremenda: “Turandot pura sposa sarà a chi di sangue regio sveli gli enigmi che ella proporrà”; chi sbaglia un solo enigma verrà decapitato. Per la preparazione di questi personaggi studio molto: la partitura, il personaggio, le fonti letterarie. È un lavoro intenso, ma arricchente.

    3. Cosa ti ha spinto a proporre corsi di opera lirica a Varese?

    Un grande docente, il Maestro Guglielmo Pianigiani, mi ha trasmesso la passione per la storia del teatro musicale. Durante le sue lezioni rimanevano incollati alle sue parole e la storia si snodava sotto i nostri occhi. Non prendete le mie parole come una sviolinata perché i suoi esami erano davvero difficili e nozionistici, ma ho studiato talmente tanto che ormai la storia era impressa nella mia memoria. Quando ho visto che non c’era un corso lirica Varese dedicato, ho voluto colmare quel vuoto, anche per celebrare l’anno Pucciniano.

    4. A chi sono rivolti i tuoi corsi?

    I miei corsi sulla storia dell’opera lirica sono pensati principalmente per chi non ha mai avuto un contatto diretto con questo mondo – o crede di non averlo avuto! Cerco di utilizzare un linguaggio semplice, evitando tecnicismi inutili, anche se qualche nozione più specifica ogni tanto va introdotta. Il mio obiettivo è coinvolgere, incuriosire e far sorridere: voglio che ogni lezione sia un momento piacevole, non una lezione frontale e scolastica.
    Ovviamente sono benvenuti anche gli appassionati e gli esperti, che spesso mi aiutano ad arricchire le lezioni con osservazioni e domande stimolanti. Ogni corso include anche un momento speciale: una “telefonata con l’artista”, ovvero un’intervista dal vivo con cantanti lirici, compositori o professionisti del settore. È un modo concreto per entrare nel dietro le quinte del teatro musicale. In passato abbiamo avuto ospiti importanti come i baritoni Massimo Cavalletti e Matteo Mancini, il tenore Alessandro Fantoni, il soprano Martina Barreca e il compositore Franco Bettiol. Questi incontri rendono il corso ancora più vivo, reale e coinvolgente.

    5. Perché l’opera lirica è ancora attuale?

    Molte arti nel corso della storia sono nate in Italia, su tutte l’opera lirica. È la nostra eredità. Dal Seicento le corti europee parlavano italiano in ambito musicale. Conoscere le trame, le storie di quei personaggi immortali ci fa capire anche il presente. Abbiamo abiti diversi, pensieri differenti e modi di fare totalmente estranei ad un mondo passato, ma le emozioni sono le stesse.

    6. Un’opera che consigli sempre?

    Quando qualcuno si avvicina per la prima volta all’opera lirica e si iscrive ai corsi lirica Varese, consiglio sempre di iniziare da Giacomo Puccini. Le sue opere come La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, Turandot o Gianni Schicchi sono perfette per un primo ascolto.
    Perché proprio Puccini? Perché è incredibilmente moderno: le sue eroine parlano con il cuore e le emozioni che trasmettono arrivano dirette, senza bisogno di spiegazioni complesse. Inoltre, molte delle sue melodie sono già familiari anche a chi non si è mai interessato all’opera, perché vengono usate spesso in pubblicità, film o programmi televisivi. Questo crea una sorta di “riconoscimento inconscio” che facilita l’ascolto e lo rende subito più coinvolgente.
    Insomma, Puccini riesce a conquistare anche chi pensa che l’opera sia difficile o distante. È un ponte perfetto tra la tradizione e la sensibilità contemporanea.

    7. Un consiglio a chi vuole iniziare?

    Semplice: iscrivetevi al corso lirica Varese. L’opera non è lontana o difficile. È umana, emozionante e… vi stupirà!

    🎼 Conclusione

    I corsi lirica a Varese con Claire Nesti sono un’esperienza completa: emozione, cultura e musica si intrecciano in ogni lezione. Che tu sia un neofita o un appassionato, qui trovi un modo diverso – più diretto, autentico e coinvolgente – di vivere l’opera.

    👉 Scopri di più su www.portalecorsi.com e lasciati guidare dalla voce di Claire nel cuore della lirica.