Sapevate che la ginnastica non ha età? A dimostrarlo ci pensa Zsuzsanna Matulai, storica insegnante dei corsi di ginnastica dolce e antalgica presso il nostro centro di Piazza Repubblica, che il prossimo 1° giugno rappresenterà l’Italia alla Coppa del Mondo Master di Ginnastica Artistica a Lipsia, in Germania.
Zsuzsanna farà parte della squadra italiana composta da quattro ex ginnaste di alto livello, ognuna rappresentante di una decade di età: dai 30 fino agli over 70. E lei, che presto compirà 70 anni, salirà sugli attrezzi in rappresentanza della categoria 70+, portando in pedana l’eleganza e la passione di una vita intera dedicata alla ginnastica. Ex atleta della nazionale ungherese, medaglia di bronzo ai Mondiali del 1974, Zsuzsanna si è trasferita in Italia nel 1989 e da allora non ha mai smesso di trasmettere la sua energia a centinaia di allievi.
La troviamo ogni settimana nei nostri corsi di:
- Ginnastica +50 e +60
- Ginnastica Dolce
- Ginnastica Antalgica
- Ginnastica per Schiena e Cervicale
Per conoscerla meglio, le abbiamo fatto qualche domanda…
Intervista a Zsuzsanna Matulai
Zsuzsanna, cosa significa per te partecipare a una competizione internazionale a quasi 70 anni?
Significa tantissimo. È una rivincita sul tempo che passa, ma anche una dimostrazione che il movimento e la cura del corpo non hanno età. Non vado per vincere medaglie, ma per rappresentare un ideale di benessere e longevità attiva.
Come ti alleni per prepararti a questo tipo di gara?
Mi alleno con costanza nella palestra della Nuova Ginfit, insieme ad altre ex ginnaste come mia figlia Monika. Facciamo esercizi mirati, sempre rispettando i limiti del corpo. Ma la vera preparazione è mentale: si tratta di ritrovare il piacere del gesto tecnico, anche se con meno potenza rispetto a una volta.
Qual è il messaggio che vorresti trasmettere alle tue allieve dei corsi di ginnastica dolce?
Che non è mai troppo tardi per iniziare a volersi bene. La ginnastica non è solo per i giovani o per chi vuole fare performance. È uno strumento per stare meglio, prevenire i dolori e ritrovare fiducia nel proprio corpo. È un atto d’amore verso se stessi.
Cosa ti emoziona di più di questa esperienza?
Il fatto di poter salire di nuovo su una pedana internazionale dopo 50 anni dalla mia prima Coppa del Mondo. È come chiudere un cerchio… o forse iniziarne uno nuovo!
In bocca al lupo, Zsuzsanna!
E per chi volesse conoscerla di persona… basta iscriversi a uno dei suoi corsi: lei vi aspetta con un sorriso, tanta professionalità, e un’energia da vera campionessa.